San Teodoro

turismo, pesca e divertimento

La storia di San Teodoro

San Teodoro è un importante centro turistico gallurese della provincia di Sassari. Si affaccia sulla costa orientale, a 27 km a sud-ovest di Olbia.

Nel comprensorio di San Teodoro diversi scavi archeologici riportarono alla luce segni d’insediamenti antichissimi, alcuni risalenti addirittura al Neolitico. Il più importante è quello del nuraghe scoperto in località Naracheddu di cui, purtroppo, ci sono alcuni filari di pietre e poco di più. Altri scavi evidenziarono un insediamento di tipo commerciale, si pensa ad un luogo di attracco per le navi con scambi delle merci.

Sorge dove in epoca romana era stato costruito il borgo chiamato Coclearia (il nome molto probabilmente deriva da “cochlea” che significa conchiglia, di cui il luogo era ricco), poi decaduto intorno al secolo VI-VII, come tutti i centri galluresi.

Fu rifondato con la denominazione di Orfili nel secolo XI, divenendo poi capoluogo di una Curatoria nel Giudicato di Gallura.

La tradizione vuole che Orfili venisse distrutto da una mareggiata e che soltanto nel periodo a cavallo fra il XVI e il XVII secolo potesse conoscere una nuova urbanizzazione.

Nel periodo immediatamente seguente la località si spopolò, così come buona parte della Gallura a ridosso del mare.

Intorno alla fine del Settecento, San Teodoro assunse l’attuale denominazione. Fino al 1959 è stato parte integrante del territorio comunale di Posada.

Come Era San Teodoro
Centro Di San Teodoro
Rotonda di San Teodoro

San Teodoro oggi

San Teodoro è ormai un’affermata e nota meta turistica, grazie alla sua felice collocazione geografica ed alle notevoli bellezze del territorio circostante dalle spiagge stupende. Inoltre propone una vasta offerta di case vacanza, alberghi e villaggi, nonché importanti luoghi di intrattenimento e divertimento. Una delle ragioni del suo successo è l’aspetto economico, in quanto è in grado di ospitare i vacanzieri in modo altamente qualificato, senza però mai raggiungere gli alti costi della vicina Costa Smeralda. Molti luoghi della zona sono di grande interesse paesaggistico. Ricordiamo Capo Coda Cavallo, situata tra lo Stagno di San Teodoro e Capo Ceraso, di fronte all’imponente Isola di Tavolara. Un gran belvedere, un paesaggio costiero che si snoda con l’alternanza di insenature, isolotti e calette nascoste, scogli che emergono da un mare dalle acque limpide e trasparenti. Il tutto immerso in una macchia mediterranea unica e straordinaria.

Il turismo

Oggi, sul promontorio di Capo Coda Cavallo sono sorti numerosi insediamenti turistici. A nord del paese si estende il già citato Stagno, un ambiente lagunare fra i più noti e interessanti dell’Isola, di notevole pescosità grazie allo sbocco sul mare e ospitante una ricca e splendida fauna ornitologica, tra cui fenicotteri rosa, cormorani, aironi, falco di palude, falco pescatore e molte altre specie ancora.

Le vie di San Teodoro sono un susseguirsi di negozi di abbigliamento, calzature e accessori aperti anche la sera, dove gli amanti dello shopping non avranno che l’imbarazzo della scelta, mentre tra le bancarelle del mercatino Coclearia è possibile trovare souvenir artigianali. Queste sono solo alcune delle tante ragioni che fa di San Teodoro una meta molto ambita.

San Teodoro Centro

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