Gola Gorropu
tutto quello che serve
La Gola Gorropu è un profondo canyon ubicato nel Supramonte che demarca il confine tra i comuni di Urzulei e Orgosolo. La gola si è originata grazie all’intensa azione erosiva provocata delle acque del rio Flumineddu. Con i suoi oltre 500 metri di altezza ed una larghezza che varia da poche decine a 4 metri, è considerata uno dei canyon più profondi d’Europa.
Senza alcun dubbio è un luogo che gli appassionati di trekking e di camminate in mezzo alla natura non possono perdere: il fondo della gola è ricoperto da grandi massi levigati e bianchi grazie all’erosione del rio Flumineddu. Il fiume, che alimenta diverse sorgenti, prosegue oltre la gola, aprendosi in minuscoli laghetti e uscendo in basso verso la valle di Dorgali.
Se amate gli animali e considerate un vero privilegio vederne di rari nel loro habitat, questa gola offre moltissimo: la aquilegia di Gorropu, detta altrimenti “nuragica”, l’euprotto sardo, un endemismo sardo-corso considerato l’anfibio più raro d’Europa, il geotritone del Supramonte, presente nella vicina grotta Su Palu, la biscia dal collare, l’aquila reale che, tra le alte pareti, nidifica ancora con diversi esemplari, e tra i pesci, la trota sarda. E ancora: mufloni, lepri sarde, volpi, ricci e cinghiali.
L'habitat
La gola rivela un habitat particolare anche dal punto di vista della flora: qui troviamo la specie erbacea aquilegia nuragica o aquilegia di Gorropu, un endemismo che è stato inserito dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), fra i primi 50 a rischio di estinzione nel Mediterraneo. Non si trova in nessuna altro luogo al mondo e cresce, solo con pochissimi esemplari, proprio all’interno della Gola Gorropu. Altre specie interessanti sono il tasso e la fillirea, di età stimabile intorno ai 1000 anni.
Dopo aver attraversato il paese di Dorgali, si prosegue per Oddoene, una bellissima ed interessante valle per le distese di oliveti e vigneti e per gli innumerevoli siti archeologici e monumenti naturali, chiusa tra le creste del Monte Gurttuglios e l’Orientale Sarda.
Da qui si raggiunge località S’Abbarva, dove, grazie ad un piccolo ponticello, si attraversa il rio Flumineddu e si prosegue per il Canyon di Gorropu. Lasciate le macchine, si prosegue a piedi imboccando una strada sterrata, interamente scavata all’interno dei boschi di lecci, corbezzoli e ginepri secolari, che formano dei veri e propri tunnel naturali.
Dopo alcuni chilometri, immersi nel cuore della macchia mediterranea, si raggiunge la Gola Gorropu. Un’andatura stretta della gola dà spesso l’impressione che il cammino ci si chiuda davanti, salvo poi arrivarci e trovarsi di fronte ad uno scenario irripetibile che si dischiude quasi tutto in un colpo. Profumi e colori cangianti accompagnano il viandante lungo tutto l’itinerario, immerso in una natura incontaminata come in pochi posti succede di vedere
L'escursione a Gorropu
Escursione con difficoltà medio alta per cui è richiesta una buona preparazione atletica. Si consigliano pantaloni lunghi, scarpe da trekking e uno zaino per il pranzo al sacco, con una borraccia da almeno due litri d’acqua; non deve mancare sicuramente la macchina fotografica e, considerata la bellezza straordinaria dei paesaggi, ai piloti di droni consigliamo di equipaggiarsi di tutta la strumentazione necessaria ad immortalare lo spettacolo che si troveranno davanti.
Considerato il grado di difficoltà dell’escursione, consigliamo di non avventurarsi da soli, di non affacciarsi nei dirupi, di non superare la guida e di seguire sempre il sentiero con attenzione.
Ingresso e biglietti
Per l’escursione al Canyon è stato predisposto un punto di accoglienza all’entrata.
Il costo del biglietto è di € 5,00 e l’ingresso è dalle 10:00 alle 17:30. La partenza per le visite guidate è fissata alle ore 10:30 e alle 15:30.
Visitata la Gola, si riparte a piedi ripercorrendo la stessa strada e fino al ponte di S’Abbarva si raggiunge il punto di partenza.
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